Con profonda costernazione informiamo i Soci della tragica scomparsa del professore Vittorio Manfron, Ordinario di Tecnologia dell’Architettura allo IUAV.
Per Vittorio Manfron http://www.iuav.it/Ateneo1/eventi-del/2018/Per-Vittor/index.htm
Vittorio Manfron è stato un professore di tecnologia, un melomane, un amante della filosofia e dell’arte. Vittorio condivideva con l’amata moglie Fiorenza i propri interessi, e nel dialogo con lei trovava spunti per studi e riflessioni che spaziavano attraverso le discipline e i tempi della storia. Con lei è venuto a mancare. Lavorare con Vittorio significava essere partecipi del suo profondo amore per la ricerca. Lo studio e la condivisione erano gli strumenti che utilizzava per leggere l’innovazione, per progettare, per pensare e capire gli sviluppi dell’accademia. Dalle stesse fonti era capace di scovare curiosità e aneddoti che raccontano la vita e lo spessore di chi ha fatto la storia dell’architettura: i progettisti, gli inventori e gli innovatori attraverso i racconti di Vittorio si facevano umani, ricchi dei propri difetti e delle proprie ossessioni, entravano nelle lezioni e prendevano parte ai progetti come fossero colleghi, pronti a condividere quello spirito di ribellione e quel fuoco che rendono le ricerche più intense. Leggendo e ascoltando le parole e i pensieri dei molti che hanno incontrato Vittorio nel loro percorso, emerge forte il coinvolgimento sul piano umano che riusciva a sviluppare superando i confini dei ruoli, degli incarichi e dei doveri, ai quali si è dedicato con rigore. È stato un elemento importante della crescita della disciplina della Tecnologia allo Iuav e ha saputo cogliere i cambiamenti diventando parte attiva degli stessi. La curiosità di ricercatore e lo spirito di condivisione e confronto sono caratteri che gli hanno consentito di rimanere sempre giovane nonostante l’avanzare dell’età e ora che è venuto a mancare, è bello poter immaginare lui e la sua compagna in un tempo sospeso, in dialogo con le grandi e le sconosciute figure che hanno animato le sue lezioni, i suoi studi e le loro passioni.
Vogliamo ricordarlo con le parole di un poeta che amava molto, Thomas Eliot
Non smetteremo di esplorare
E alla fine di tutto il nostro andare
Ritorneremo al punto da cui siamo partiti
Per conoscerlo per la prima volta.
da Little Gidding (1942)
MariaAntonia Barucco